Mentre ero via e Una sconosciuta.

Risposta lunga. La fiction Mentre ero via su Rai 1 con Vittoria Puccini e Giuseppe Zeno e il mio giallo Una sconosciuta (Baldini+Castoldi) hanno molti punti in comune.
1. Una donna che perde la memoria
2. Un marito di nome Gianluca
3. La scoperta di aver tradito ed essere una “brutta” persona
4. Un figlio di 8 anni e una figlia adolescente problematica
5. Una parente incinta
6. Un’ambientazione provinciale
7. Una terapista
8. Un nuovo amore

In più, alla fine, *la protagonista dichiara la sua data di nascita: 27 gennaio. Che è la stessa mia (purtroppo solo giorno e mese…). Incredibile, no?

Ma ci sono anche varie differenze (che non vi sto a dire per non fare spoiler, per chi vuole rivedersi Mentre ero via su Rai Play). E, dal punto di vista di noi puristi del giallo (autori, lettori e spettatori), alcune ingenuità/approssimazioni.

Ho scritto le mie osservazioni a Ivan Cotroneo, autore della serie insieme a Monica Rametta. E lui mi ha risposto in modo tempestivo, gentile e argomentato, spiegandomi perché il plagio non è pensabile, date alla mano (cosa che io avevo già scritto nel primo articolo sull’argomento, prima di vedere la serie). Ma io già lo immaginavo, certo. E non solo per il calibro degli autori. Del resto, se mi avessero copiato, non avrebbero certo lasciato coincidenze piccole che però fanno un grande effetto (il nome del marito della protagonista o la mia data di nascita). Quando poi le differenze sono sostanziali.

Al netto del dispiacere per il fatto che da Una sconosciuta non verrà mai tratta una fiction (che sarebbe troppo simile a Mentre ero via), mi resta l’auspicio che qualcuno dei 5,3 milioni di spettatori della fiction desideri leggere un’altra storia appassionante dedicata a una donna che, perdendo la memoria, ritrova se stessa. E anche l’amore.