Scrivere per cinema e tv: il sogno di tanti. Ma come renderlo concreto?
Ecco 8 consigli basic
1. Vedere tanti film (e serie tv) per interiorizzare i linguaggi, capire quali strutture funzionano, “copiare” le tendenze del momento, imparare a costruire dialoghi convincenti e delineare personaggi in grado di conquistare il pubblico. Ci sono classici da rivedere mille volte (A qualcuno piace caldo, per esempio) e serie di cui carpire i segreti (La casa di carta).
2. Leggere e studiare. Fra i tanti libri disponibili sul mercato, vi consiglio Scrivere per il cinema e la televisione e Scrivere sceneggiature, dal grande al piccolo schermo, di Cristina Borsatti (Editrice Bibliografica). E il grande classico Il viaggio dell’eroe, di Christopher Vogler (Audino Editore). Ma i titoli sono moltissimi!
3. Seguire dei corsi. Così come i corsi di scrittura non trasformano in scrittori, così quelli di cinema non ci rendono d’improvviso cineasti. Però ci danno gli strumenti per capire le dinamiche del settore, affinare il nostro gusto, imparare i linguaggi, conoscere gli addetti ai lavori. Io sto per iniziare un percorso con OffiCine, laboratorio di formazione nato dall’incontro fra Anteo e lo Ied. Vi dirò.
4. Prendere esempio dai professionisti. Vedere che cosa fanno gli addetti ai lavori non significa copiare, ma ispirarsi a chi conosce il mestiere. Fabio Bonifacci, sceneggiatore di successo, ha messo a disposizione online l’intera evoluzione di un film (peraltro molto carino: Amore, bugie & calcetto) dal primo soggetto all’ultima sceneggiatura. Una risorsa preziosa per passare dalla teoria alla pratica!
5. Mettersi alla prova. Buttare giù idee, scribacchiare trame, impostare scalette, provare allo specchio pitch. Per arrivare, non c’è come partire. Con entusiasmo, fiducia, voglia di fare e un pizzico di follia. Del resto, non è così che sono nate le idee migliori?
6. Trovare un mentore. Ammirate un regista o uno sceneggiatore? Avete la fortuna di conoscerlo, averlo come insegnante o amico? “Sfruttatelo” inviandogli le vostre idee e i vostri soggetti. Molto probabilmente non vi darà retta, ma magari sì. Tentar non nuoce (forse è entrato nella sua fase del give back). 😉
7. Partecipare ai concorsi. Non tutti sono seri e non è sempre facile trovarli. Un paio di segnalazioni: il Premio Solinas e il Premio Mattador.
8. Contattare le case di produzione. In Italia ce ne sono tantissime. Si moltiplicano le piattaforme e c’è fame di buone idee. Scegliete quelle in sintonia con la vostra storia. Sul sito di Filmitalia le trovate elencate tutte, con anche l’indicazione di referenti e contatti.
Di come scrivere per cinema e tv riparleremo presto. Stay tuned!