Due antologie: dal cosycrime all’Italia migliore.

Due antologie: dal cosycrime all’Italia migliore

“𝐈𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐥𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀; 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐞”*
E poi ci sono quelle rare occasioni in cui riesci a combinare i vantaggi di entrambe le situazioni, risparmiandoti gli aspetti negativi.

✍ Da scrittrice, succede quando mi chiedono di dare il mio contributo a belle opere corali.

È appena uscita in edicola, con il Giallo Mondadori, un’antologia cosy crime (genere che unisce le indagini ai sentimenti e all’ironia) dal titolo “𝐄 𝐜𝐨𝐬𝐲 𝐬𝐢𝐚”. Il cibo è il fil rouge che unisce i 12 racconti di autori diversi (tutti più bravi e famosi di me: da Patrizia Rinaldi autrice di “Blanca” a François Morlupi, da Alice Basso a Serena Venditto). 🕵‍♀️ Info qui

Da qualche mese in libreria è “𝐑𝐢𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐪𝐮𝐢”, pubblicato dalla casa editrice LOW di Piacenza (che è anche una cooperativa sociale che porta avanti sul territorio azioni meritorie). È un’antologia di reportage narrativi dedicati a luoghi in cui si è fatto qualcosa di importante per il nostro Paese. Dalla Ivrea di Adriano Olivetti alla Cinisi di Peppino Impastato, dalla Trieste di Franco Basaglia alla Genova di don Gallo. Giuliano Pavone ha scritto del borgo agricolo La Martella, vicino a Matera; io di Sesto San Giovanni. 🏭 Info qui.

In entrambi i casi, il mio piccolo scritto beneficia della compresenza di altri scritti, di grande valore. Poi, come autori, facciamo gruppo, ci promuoviamo e sosteniamo a vicenda. 💪 Ci apriamo nuovi mercati. Cresciamo nel confronto. Ci divertiamo.  Insomma, è un’operazione win win.

*Semicit. dall’immortale Mark Twain: “Il paradiso lo preferisco per il clima, l’inferno per la compagnia” 👿