Sembra una donna come tante, ma non è così. È una sconosciuta, si guarda allo specchio e non si riconosce.
Sembra un incidente, ma non lo è. È da subito chiaro che c’è qualcosa che non va. Nessun segno di frenata sull’asfalto, tanto per cominciare.
Sembra un caso da poter chiudere in fretta, ma la realtà è ben diversa. Il maresciallo Campisi ha più di un dubbio. Poi guarda quella donna negli occhi e, lui, la riconosce. L’ha incontrata tanti anni prima. E mai dimenticata.
«Come faccio a fidarmi di te, se non riesco neanche a fidarmi di me stessa?»
Una sconosciuta, Baldini+Castoldi, dal 25 ottobre in libreria. Ebook disponibile.
Hanno scritto di Lucia
«Grazie a una scrittura dal ritmo serrato e a un meccanismo giallo ottimamente congegnato, Lucia Tilde Ingrosso si conferma tra le voci più promettenti del panorama del giallo italiano.» Gian Paolo Serino, la Repubblica.
«Il motivo vincente della Ingrosso sta nella zuccherata perfidia con cui descrive le doppie vite dei suoi personaggi.» Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 Ore.
«A Milano manca da troppo tempo un eroe che giri per le strade della metropoli di notte, affamato di soluzioni e nebbie protettrici di assassini. Che rispolveri i fasti del giallo alla Olivieri, alla Scerbanenco. Un eroe sobrio, seducente, disilluso ma non troppo cinico. Se manca anche a voi, potremmo suggerirvi un nome: Sebastiano Rizzo, ispettore dei quartieri bassi che conquista le prime pagine dei giornali occupandosi di un omicidio nella Milano bene.» Stefania Vitulli, Il Giornale.
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